Doppi incarichi: Ennio Doris si dimette dal board di Mediobanca

Ennio Doris lascia Mediobanca. Il numero uno di Mediolanum ha rassegnato le dimissioni dal board di piazzetta Cuccia per il divieto imposto dal decreto Salva Italia di accumulare incarichi in società concorrenti. Il numero uno di Mediolanum possiede una partecipazione in Mediobanca pari al 3,38% del capitale. Per altri consiglieri si attende una scelta: l’amministratore delegato Alberto Nagel, che è anche vicepresidente di Generali e il consigliere Vincent Bollorè, anch’egli vicepresidente del Leone di Trieste. Così come Fabrizio Palezona. Carlo Pesenti ha già lasciato il cda di UniCredit, come pure Dieter Rampl, vicepresidente di piazzetta Cuccia.

I consiglieri dimissionari dovrebbero essere sostituiti nel cda da altri amministratori, che verranno cooptati nel board e confermati alla prima assemblea utile, che è quella di bilancio, in agenda per fine ottobre.Anche altre società sono state interessate da queste scelte nelle ultime ore. Giovanni Bazoli, presidente di Intesa Sanpaolo, che negli scorsi giorni aveva deciso di rinunciare a un posto nel consiglio di sorveglianza di Ubi Banca, si appresta a lasciare anche i vertici di Mittel. Le nuove normative, secondo le ultime analisi delle autorità di vigilanza, interesserebbero poco più di mille amministratori del settore bancario e assicurativo.

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