Barclays: si alleggerisce di titoli spagnoli e italiani

La cura anti-crisi per Barclays è tagliare l’esposizione ai titoli di Stato dei Paesi periferici dell’eurozona: primi tra tutti Italia e Spagna. Il secondo gruppo bancario britannico ha ridotto infatti l’esposizione verso Roma del 14% a 3 miliardi e verso Madrid del 15% a 2,2 miliardi. Il primo trimestre del 2012 ha registrato un utile netto adjusted prima delle imposte in crescita del 22% a 2,44 miliardi di sterline, superiore alle stime degli analisti. Le perdite totali sono state pari a 475 milioni di sterline a causa di accantonamenti per 2,9 miliardi. I risultati sono stati spinti soprattutto dai profitti dell’investment bank, aumentati del 3% a 3,46 miliardi di sterline.

La performance dell’inizio dell’anno sono stati incoraggianti, fanno sapere da Barclays, tuttavia, “a causa delle continue condizioni di incertezza sui mercati è difficile stabilere stime per il resto dell’anno”. Infine, è stato approvato un dividendo di 1,0 p per azione. Il core tier 1 ratio si è attestato al 10,9% a fronte dell’11% registrato a fine 2011.

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