Generali vede un utile 2012 tra 1,5 e 1,8 miliardi, cedola in crescita

Generali si attende per il 2012 un utile in aumento tra 1,5 e 1,8 miliardi di euro con una crescita dei dividendi. Sono queste le indicazioni principali sull’andamento del Leone emerse nel giorno dell’assemblea degli azionisti e fornite in particolare dal group ceo Giovanni Perissinotto. Il primo pezzo di questo 2012, ha spiegato Perissinotto, “rileva un andamento positivo, con un rimbalzo nel Vita e un trend favorevole nel Danni”.

Nel primo trimestre si è visto un “inizio positivo che cercheremo di consolidare ulteriormente nel corso dell’anno”, ha spiegato. Il Leone ha già raccolto tra gennaio e marzo premi per 19,8 miliardi e in crescita del 6,1% in termini omogenei. Nel ramo Vita crescono del 6,9% in termini omogenei, nei danni salgono del 4,7% (sempre in termini omogenei).

Agli azionisti, ha detto quindi il capoazienda, quest’anno “dovremmo essere in grado grazie alla nostra politica di payout di distribuire dividendi più elevati”, aggiunge il numero uno delle Generali. Quanto all’alleanza nell’Europa dell’Est con il partner ceco Ppf di Peter Kellner, “è probabile” che alla scadenza nel 2014 il Leone acquisti la quota restante della joint venture con i nostri mezzi e senza ricorrere a aumenti di capitale.

Più in generale, si ribadisce che al momento non c’è alcuna ricapitalizzazione in vista: “Per ora non vediamo operazioni che la rendano necessaria”, ha detto Perissinotto. “Ritengo che il mercato adesso non sia molto generoso con gli aumenti di capitale. Bisogna andare a parlarne se ci sono vere opportunità. Se dovesse presentarsi un’occasione, se la dovessimo ritenere valida, andremmo in consiglio ne discuteremmo e prenderemmo la decisione”.

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