SocGen, oneri straordinari pesano sull’utile trimestrale

E’ sceso del 20,1% l’utile netto trimestrale di Société Générale, penalizzato dai costi per cessioni di portafoglio e da altri oneri straordinari operati nel tentativo di rafforzare i bilanci in un contesto di rallentamento economico. Come altre concorrenti europee, la banca francese sta tagliando costi e posti di lavoro nella divisione chiave dell’investment banking per soddisfare i requisiti bancari globali e resistere alle conseguenze della crisi del debito della zona euro.

Tra gennaio e marzo 2012 l’utile netto si è attestato così a 732 milioni di euro, al di sotto delle aspettative degli analisti che avevano indicato 748,1 milioni di euro. I ricavi sono scesi invece del 4,7% a 6,3 miliardi, leggermente meglio dei 6,2 miliardi preventivati dagli esperti. Sempre nel primo trimestre la banca ha inoltre venduto asset per 6,4 miliardi di euro (1,5 miliardi di asset tossici e 4,9 miliardi di cessioni nelle attività di finanziamento e consulenza), operazione che ha registrato dei costi ma ha spinto il core Tier 1 al 9,4%.

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