Promotori, questa volta la Consob si limita a una multa

Non tutte le misure disciplinari della Consob finiscono con un addio all’Albo dei pf. Per Mauro Casciola ad esempio, il tutto si è risolto con una multa, per quanto salata sia stata. Il pf, classe 1956, è stato segnalato da Credem per alcune irregolarità commesse nel corso della sua attività. In particolare ad attrarre l’attenzione sono state alcune operazioni di versamento di contanti effettuate da Casciola sul proprio rapporto di conto corrente bancario: 197.600 euro nel 2008 con successiva emissione di quattro assegni circolari di pari importo complessivo a favore di un cliente; e 99.800 euro nel 2009 con successiva emissione di due assegni circolari di pari importo complessivo a favore del Credito Emiliano.

Convocato per fornire chiarimenti, il pf ha dichiarato che quelle somme gli erano state consegnate da un cliente per il successivo investimento in prodotti finanziari, versione confermata anche dallo stesso cliente. Quanto alla effettiva destinazione dei soldi oggetto di indagine, le note fornite dall’intermediario mostrano che  in data 10 dicembre 2008, l’importo di  197.600 euro è stato investito nel prodotto “SGA 5% Autocal. 29DC14” e che in data 4 dicembre 2009, l’importo di 99.800 euro è stato investito nel prodotto “BPADJES50 Autocal. DC14”. L’unica violazione contestata al pf dall’Ufficio Vigilanza e Albo Promotori è stata dunque l’accettazione di valori con caratteristiche difformi da quelle prescritte (conversione di denaro contante in assegni circolari utilizzati per la sottoscrizione di prodotti finanziari).

Casciola ha confermato di avere posto in essere la condotta oggetto di contestazione, e ha chiesto l’applicazione della sanzione immediatamente inferiore rispetto a quella tipicamente prevista dalla normativa regolamentare facendo presente di svolgere l’attività di promotore finanziario da oltre 25 anni e di non essere mai stato in precedenza destinatario di provvedimenti sanzionatori. Alla luce di tutto ciò, e considerando l’assenza di un danno per l’investitore, la Consob ha optato per una sanzione pecuniaria di 2.580 euro.

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