UniCredit oltre le stime del mercato nel trimestre

UniCredit ha chiuso il primo trimestre del 2012 con un utile netto di pertinenza del gruppo superiore alle attese degli analisti e pari a 914 milioni di euro, il 12,8% in più rispetto al primo trimestre 2011. Si tratta di un dato nettamente superiore al consensus delle stime degli analisti, che avevano pronosticato un risultato netto intorno agli 805 milioni. In particolare, di questi 914 milioni, 447 milioni vengono dal riacquisto di obbligazioni tier 1 e ipper tier II.

L’utile netto normalizzato, al netto delle poste straordinarie, ammonta invece a 444 milioni, +80% sul quarto trimestre 2011, ma -45% su base annua, un calo dovuto, sottolinea UniCredit, “principalmente all’eccezionalità dei risultati da negoziazione realizzati nel primo trimestre 2011, per la volatilità dei mercati finanziari e il continuo  deterioramento  del  contesto  macro  economico  in  Europa”.

Sul fronte patrimoniale, dopo l’aumento di capitale di 7,5 miliardi interamente sottoscritto nel primo trimestre, il core  tier I secondo Basilea 2,5 era pari al 31 marzo 2012  10,31%, al di sopra dell’obiettivo del  9% fissato per il  2012 secondo  Basilea  III  e  in  conformità con i requisiti  previsti dell’Eba. A sostenere il coefficiente  patrimoniale  è  stato  anche il  riacquisto  di  titoli  tier I e upper  tier II con un’aggiunta di ulteriori 10 punti base e  dalla gestione attiva degli Rwa  di mercato,  calati di  4,3 miliardi nel trimestre.

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