J.P. Morgan ferma il riacquisto delle proprie azioni

Niente più soldi, niente più acquisti. J.P. Morgan sospende il piano di buyback da 15 miliardi di dollari pre preservare il capitale dopo le recenti maxi-perdite di oltre 2 miliardi. L’annuncio, che è arrivato dallo stesso ceo Jamie Dimon, non ha fatto altro che deprimere il titolo a Wall Street, dove ha ceduto a fine giornata il 2,93% scendendo a circa 32,5 dollari per azione. Lo scandalo dei derivati, causato da operazioni di trading sbagliate, si è tradotto per la banca in una perdita di quasi 30 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato. Le perdite in seguito a scommesse andate male effettuate dal chief investment office potrebbero raggiungere, secondo alcune stime, i 5 miliardi di dollari.

Ma Dimon ci tiene a precisare che il rosso nel bilancio si tratta di un caso isolato e il dividendo non sarà sacrificato. “Stiamo facendo progressi nella riduzione del rischio”, ha dichiarato il manager, “e speriamo di non dover più dover parlare di questo entro la fine dell’anno.  La decisione è legata in parte all’introduzione dei nuovi standard di capitale di Basilea 3: i ratio di capitale della banca in base alle nuove norme scenderebbero all’8,2% dall’8,4% in seguito alle perdite. J.P. Morgan dovrebbe comunque raggiungere in base ai nuovi standard una ratio del 9,5%.

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