Spagna maglia nera in Europa, crolla ancora Bankia

Non è bastata ieri la smentita da parte del premier spagnolo Mariano Rajoy sulle voci di una possibile richiesta di aiuti al fondo europeo di stabilità finanziaria da parte di Madrid, dopo una giornata di passione sui mercati. La borsa di Madrid ha chiuso infatti ai minimi da nove anni, perdendo il 2,17%. E lo spread tra Bonos e Bund tedeschi, termometro della solidità di un Paese, ha superato i 500 punti base, con il rendimento del decennale spagnolo a circa il 6,40%.

E anche oggi la seduta è in salita per l’indice spagnolo, maglia nera d’Europa con un ribasso di oltre l’1%; sembra che il Paese sia sempre più vicino al salvataggio europeo. Secondo Michael Hewson, senior market analyst di Cmc Markets, i leader europei l’utilizzo del nuovo fondo Esm da 500 miliardi di euro, ma questo sembra improbabile vista l’opposizione della Germania”. La perdita di fiducia degli investitori nei leader europei si traduce nella lenta migrazione dei capitali dai paesi del sud verso quelli del nord.

A incidere negativamente sull’Ibex il comparto bancario, con Bankia in testa che scende di circa il 5%. Secondo gli analisti di Cmc Markets, i problemi delle banche spagnole destano più preoccupazioni dei sondaggi elettorali in Grecia. “L’aumento del costo per il salvataggio proprio di Bankia, a 23,5 miliardi di euro”, ha aggiunto Hewson, “ha minato la credibilità del primo ministro Rajoy e i mercati non hanno più fiducia in quello che il governo”. Per il quotidiano El Mundo dopo la ricapitalizzazione di Bankia, sarebbero in ballo qualcosa come ulteriori 30 miliardi per altri istituti con crediti problematici come Novagalicia, Catalunya Caixa e Banco de Valencia

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!