Sviluppare il territorio e dare linfa alle start up domestiche che, alla luce della grave crisi economica, si trovano tanto in affanno. Così, sebbene nella stragrande maggioranza dei casi i rubinetti degli istituti bancari siano chiusi, qualche banca sta pensando almeno a qualche agevolazione. È il caso dell’istituto padovano Antoveneta, che si sta lanciando nella tecnologia.
La banca del gruppo Montepaschi propone infatti un conto corrente a condizioni agevolate per le prime venti nuove imprese innovative di VegaIncube. Si tratta dell’incubatore di Vega parco scientifico tecnologico di Venezia, promosso in collaborazione con la Camera di commercio del capoluogo veneto e con la sua azienda speciale, Venezi@Opportunità. L’obiettivo, nel dettaglio, è sostenere la nascita di start up e spin off di elevato livello tecnologico, in particolare all’interno dei settori ict, green e nanotecnologie. Il nuovo conto prevede condizioni favorevoli di tenuta conto e riduzione dei costi per i servizi accessori e per l’operatività bancaria: strumenti di pagamento, internet banking, bonifici, anticipi fatture Italia ed estero, nonché condizioni agevolate per accedere a finanziamenti fino a un massimo di 36 mesi.
L’offerta, si legge in una nota ufficiale, “rappresenta un chiaro segnale della volontà dell’istituto padovano di appoggiare con iniziative concrete lo sviluppo del territorio e la neoimprenditorialità”. Antonveneta ha allargato le condizioni di offerta anche agli oltre cento addetti, tra imprenditori, soci e collaboratori, che si insedieranno per i prossimi tre anni negli spazi di VegaIncube, per trasformare idee imprenditoriali e progetti in prodotti e servizi innovativi.