Generali: tensione ai vertici, Mediobanca sfiducia Perissinotto

Per ora di certo c’è solo la convocazione del consiglio di amministrazione del Leone di Trieste, fissato per domani mattina e convocato dal presidente Gabriele Galateri. Ma secondo alcune indiscrezioni di stampa alcuni grandi soci, insieme a Mediobanca, sarebbero pronti a sfiduciare l’attuale amministratore delegato di Generali, Giovanni Perissinotto. Lo riferiscono alcune fonti vicine alla società che puntano il dito contro la governance dell’a.d.spiegando che “le cose da quando è andato via Geronzi non sono andate meglio”.

Sempre secondo rumors sarebbero i vertici di Piazzetta Cuccia, in primis il presidente Renato Pagliaro e l’amministratore delegato Alberto Nagel a spingere per l’uscita del manager dalla compagnia triestina. Non è una novità: tensioni erano scaturite nel giorno stesso dell’assemblea per l’approvazione del bilancio quando l’imprenditore Leonardo Del Vecchio, azionista di Generali cpon il 3%, aveva criticato l’operato di Perissinotti chiedendone anche le dimissioni, in quanto ritiene la sua gestione sbilanciata sulla finanza e meno sul core business.

Nel mirino della governance anche l’operazione condotta con la ceca Ppf e la russa Vtb e, non da ultimo, l’andamento del titolo che da inizio mese ha perso quasi il 20%, mentre da inizio anno il saldo è negativo per circa il 28%. Numeri che inducono a pensare che domani ci possa essere davvero la sfiducia a Perissinotto, nonostante da Mediobanca rifiutano di commentare la notizia.

Mediobanca nei giorni scorsi avrebbe già chiesto al manager di fare un passo indietro, ma senza successo. Perissinotto, infatti, promette battaglia. In una lettera inviata ieri ai consiglieri fa sapere di non voler dimettersi e attacca frontalmente Piazzetta Cuccia, esprimendo la sua “incredulità per il fatto che l’istituto ritenga appropriato o consigliabile mettere i propri interessi sopra quelli della compagnia, dei suoi assicurati, dei suoi impiegati e della stragrande maggioranza dei suoi azionisti”. Ma gli stessi azionisti starebbero già pensando a un possibile successore. Tra i tre nomi dei candidati c’è quello dell’ex numero uno di Allianz-Ras Mario Greco, attualmente ceo general insurance del gruppo svizzero. C’è anche, infine, da capire se a saltare sarà solo la testa di Perissinotto o con lui a essere licenziato sarà anche l’altro amministratore delegato Sergio Balbinot.

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