Inizia la personalissima lotta di Jérome Kerviel. Si è aperto oggi infatti il processo di appello contro l’ex trader di Société Générale, condannato in primo grado a tre anni di carcere più due di arresti domiciliari e a risarcire la banca con l’impossibile somma di 4,9 miliardi di euro. Proprio la stessa somma che, con le sue avventate speculazione, aveva fatto perdere alla banca francese. L’avvocato David Koubbi chiede il suo rilascio e contrattacca denunciando l’istituto di credito di false dichiarazioni. Secondo il trader infatti i vertici erano al corrente delle sue operazioni allo scoperto, ma lo lasciavano fare finchè la banca guadagnava.
Kerviel è pronto ad assumersi la responsabilità di quello che fa fatto”, ha detto l’avvocato, “ma non accetterà mai la colpa per quello che invece non ha fatto”. L’ìidea che Kerviel possa essere l’unico a subire le conseguenze di speculazioni messe in atto in seno alla banca, pone l’accento sulla necessità di una maggiore regolamentazione dei mercati finanziari. Soprattutto dopo il recente buco miliardario di un’altra banca d’affari, Jp Morgan.