UniCredit: Profumo rinviato a giudizio. “Certo della mia correttezza”

Il Gup di Milano, Laura Marchiondelli, ha rinviato a giudizio l’ex amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, insieme ad altri 19 manager, di cui 16 di UniCredit e tre di Barclays, accusati di dichiarazione fraudolenta aggravata dall’ostacolo alle indagini. Il caso riguarda una maxi evasione fiscale dei due istituti per 245 milioni di euro, attraverso un’operazione di finanza strutturata chiamata Brontos.

I due istituti, secondo l’accusa, avrebbero camuffato utili facendoli passare per dividendi, quindi soggetti a meno tasse. Il processo inizierà il primo ottobre davanti ai giudici della seconda sezione del Tribunale di Milano e non, come aveva richiesto la difesa, a Roma, Bologna o Verona, dove hanno sede le società che hanno realizzato le operazioni.

“Capisco che il giudice per l’udienza preliminare non è il giudice del merito”, ha dichiarato Alessandro Profumo, “e quindi aspetto fiducioso ed impaziente il giudizio pubblico, certo come sono della correttezza di ogni mio operato e che non potrà quindi che essere riconosciuto come tale. In questo modo si porrà anche fine al danno di reputazione che sto di fatto, inevitabilmente, pur ingiustamente, subendo”, ha concluso il manager ora alla guida di Mps.

Sulla stessa linea anche Piazza Cordusio, che si è detta “confidente che, nel corso del dibattimento, potrà essere finalmente dimostrata la piena correttezza dell’operato della banca e dei propri esponenti e dipendenti, in carica e cessati, che hanno sempre operato con trasparenza e buona fede, nel rispetto delle previsioni di legge in materia”.

 

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