I pf dicono no all’iscrizione all’Albo dei mediatori creditizi

Banche, società di distribuzione e promotori finanziari insieme contro l’iscrizione al nuovo Albo dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria (Oam). Secondo quanto riporta MF, istituti di credito e pf hanno scritto una lettera al ministero dell’Economia e delle Finanze per chiedere urgentemente la modifica alla bozza di decreto legislativo che regola il settore della mediazione creditizia e degli agenti in attività finanziaria, e che dovrebbe presto passare al vaglio del Consiglio dei ministri, un testo che il presidente di Assoreti, Antonio Spallanzani, ha definito “sciagurata”. “I promotori pagano già l’iscrizione all’Apf, l’organismo di tenuta dell’Albo, e alla Consob, per un totale di circa 190 euro l’anno”, ha sottolineato da parte sua Maurizio Bufi, presidente dell’Anasf, citato da MF. “La nuova iscrizione all’Oam implicherebbe un aggravio di quasi 200 euro l’anno senza che ce ne sia alcun motivo”.

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