Banca Network, Consultinvest tratta con i singoli pf

A oggi, nella vicenda Banca Network, a rimetterci ci sono, accanto ai circa 30mila clienti che si sono visti i conti bloccati, anche i promotori finanziari e i fornitori, oltre che i 65 dipendenti della società. Il gruppo, che ha tra i principali azionisti la Sopaf dei fratelli Magnoni, il Banco Popolare, De Agostini e Aviva, è sull’orlo del fallimento.

L’offerta Consultinvest, del resto, interessa solo la parte relativa alla rete (oggi i pf sono 190). Quanto all’istituto bancario, i soci punterebbero alla liquidazione coatta. Tutto dipenderà dalle trattative e dalle migrazioni dei promotori. Ma, se così dovesse andare, i clienti rientrerebbero del capitale (sebbene non subito, considerando la lungaggine dei tempi della procedura coatta amministrativa) attraverso il fondo interbancario, mentre gli altri resterebbero a bocca asciutta.

La trattativa in corso, per cui Consultinvest sta comprandosi il pacchetto dei 190 pf, è prettamente personale, con ciascuno dei professionisti presi singolarmente. E per fare il passaggio, l’uomo di fiducia è Matteo Cisnaghi (vicino a Federico Tralli, ex fondatore di Area Banca). Riuscire a tenere compatta la rete dipenderà da lui. La sensazione è che, se riuscirà a tenere nel gruppo i grandi portafoglisti (dei 190 pf, nemmeno il 30% ha portafogli corposi, dai 10 ai 35 milioni di euro), l’intero gruppo potrebbe salvarsi.

Tutti, comunque, stanno cercando altrove. E chi se ne è andato deve rientrare di provvigioni che forse mai più rivedrà. La maggioranza dei pf è migrata verso Banca Euromobiliare, Sanpaolo, Allianz, Banca Generali e la sensazione è che, dei 190, la metà non firmerà per restare. Lucio Di Gaetano resta e il suo ruolo sarà soprattutto di gestione.

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