Mps, accordo in vista su Biverbanca

Continuano a essere, come si dice in questi casi, ore decisive per il Monte dei Paschi di Siena. Il gruppo guidato dall’a.d. Fabrizio Viola (nella foto, n.d.r.), che con il presidente Alessandro Profumo martedì 26 giugno presenterà il nuovo piano d’impresa, potrebbe trovare a breve un accordo per la cessione del 60% di Biverbanca, l’istituto piemontese messo sul mercato nei mesi scorsi.

Secondo quanto risulta al quotidiano MF Milano Finanza, il pacchetto di maggioranza dovrebbe andare alla Cassa di Risparmio di Asti con il sostanziale consenso delle attuali minoranze della banca. L’operazione rappresenta un risultato molto importante per il Monte, che entro il 30 giugno deve trovare ancora un miliardo di euro per adeguarsi alle richieste dell’Eba.

Oltre al 60% di Biverbanca, Viola ha messo sul mercato un pacchetto di 150-200 sportelli Antonveneta, ma per questa partita si prevedono tempi più lunghi. Tolte le cessioni, Mps starebbe prendendo in considerazione l’emissione di cocobond per almeno 700 milioni, mentre sembra decisamente più remota l’ipotesi di un intervento della Cassa Depositi e Prestiti o del Tesoro, che pure qualcuno a Roma avrebbe iniziato a sondare.

Intanto, la Fondazione Monte dei Paschi ha chiuso finalmente il cerchio con le banche creditrici per rimodulare il debito monstre da 1,1 miliardi. Messo in sicurezza questo punto, Palazzo Sansedoni si concentrerà sulla presentazione del bilancio 2011 previsto per la metà di luglio. Anche se non ci sono ancora dati ufficiali, è possibile che l’ente stia considerando una svalutazione della partecipazione in Banca Mps che potrebbe avere un impatto significativo sul patrimonio netto.

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