Sindacati: 3.500 posti di lavoro a rischio con fusione Unipol-FonSai

L’operazione Unipol-FonSai potrebbe essere un duro colpo per i dipendenti delle due compagnie. Secondo il sindacato nazionale degli agenzi di assicurazione (sna), la fusione metterebbe a rischio oltre 3.500 posti di lavoro con centinaia di agenzie prossime alla chiusura.

Nessuno smentisce il piano di riorganizzazione, afferma il sindacato: “ci si chiede se a bilancio siano iscritti i crediti nei confronti di tutti gli agenti FonSai, corrispondenti alle indennità di fine rapporto/mandato, previste dall’ultimo accordo nazionale agenti-imprese. Si tratterebbe di importi che ammonterebbero a circa 400 milioni di euro”.

Le notizie che si rincorrono in queste settimane sul futuro del gruppo, spiega ancora lo sna, affrontano solo gli aspetti macro e finanziari sottesi all’accordo, ma “non danno conto dei provvedimenti che potrebbero passare, ancora una volta, sopra le teste di tanti onesti intermediari e delle loro famiglie. Stiamo parlando dell’ipotesi di chiudere centinaia di agenzie su tutto il territorio nazionale e del licenziamento, secondo le nostre peggiori stime, di circa 3.500 dipendenti delle compagnie e agenzie”.

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