Credit Suisse fa una pernacchia al downgrade di Moody’s

“Credit Suisse rimane una delle banche con il migliore rating della sua categoria assegnato da Moody’s” (solo due banche hanno un rating più elevato) e il downgrade annunciato ieri (da Aa1 a A1) “non avrà un impatto rilevante sulla liquidità della banca né sulla pianificazione dei finanziamenti”. Così l’istituto di credito svizzero dopo il taglio del giudizio dell’agenzia, che ha declassato 15 banche tra europee e americane.

“Il rating A1 conferma il ruolo di primo piano di Credit Suisse tra le banche della stessa categoria”,  ha evidenziato la società, sottolineando che Moody’s apprezza in particolare il flusso stabile di guadagni provenienti dalle attività di gestione della  banca; l’approccio proattivo alla gestione dei rischi; il robusto profilo strutturale sulla liquidità; il  miglioramento della capitalizzazione che si risolverà in un minore ricorso alla leva e un capital ratio e, infine, la resistenza alla debolezza dello scenario operativo in Europa, considerate la bassa esposizione all’Europa periferica e la percezione della Svizzera come rifugio sicuro.

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