L’Unione bancaria europea piace a tutti

Anche la Bri, la Banca dei regolamenti internazionali, con sede a Basilea, sprona l’Europa verso la creazione di una Unione Bancaria. L’opzione, appoggiata anche dall’Fmi, sarà disccussa nel consiglio degli affari generali martedì e poi nel vertice Ue di fine mese.
Nel suo 82esimo rapporto annuale la Bri auspica che “le banche in Europa diventino banche europee”. L’area dell’euro che ha un mercato finanziario paneuropeo e una banca centrale paneuropea ha bisogno di un sistema bancario paneuropeo.

Occorre l’aggiustamento strutturale, il risanamento delle finanze pubbliche e la ricapitalizzazione delle banche; dall’altro, l’unificazione degli assetti per la regolamentazione, la vigilanza, la tutela dei depositi e la risoluzione delle crisi nel settore bancario. Anche il presidente del Consiglio europeo Hermam Van Rompuy ritiene che bisogna quindi concentrarsi su ciò che è possibile fare subito. Come da lui indicato nei giorni scorsi, il rapporto conterrà idee sulla creazione di uno schema comune per le garanzie sui depositi, un fondo comune con poteri di risoluzione per la gestione delle crisi delle banche e una vigilanza comune.

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