Forex: il giorno delle Banche centrali

LA DECISIONE SUI TASSI – Occhi puntati sulle banche centrali del Vecchio Continente oggi. Si parte con la Bank of England dove, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, verranno annunciati acquisti di titoli per ulteriori 50 miliardi di sterline, mentre il costo del denaro dovrebbe mantenersi allo 0,5%. Subito dopo a Francoforte per verificare che la Bce di Mario Draghi tagli di un quarto di punto il costo del denaro portandolo al record storico dello 0,75%.

Secondo Michael Hewson, senior market analyst di Cmc Markets una “sorpresa si avrebbe qualora venissero annunciate ulteriori misure collaterali come una terza fase di Ltro oppure – ipotesi meno remota – un ulteriore abbassamento allo 0,10% del tasso dei depositi overnight presso la Bce, in modo da scoraggiare le banche a tenere parcheggiata la liquidità nei suoi forzieri e incentivare un utilizzo più efficiente degli impieghi. Prende sempre più corpo anche l’ipotesi che la Banca centrale possa riservarsi qualcuna di queste cartucce in attesa che i governi facciano la loro parte nel portare avanti le riforme necessarie prima di concedere nuovi aiuti monetari”. Attenzione anche a Madrid, dove il Tesoro oggi mette all’asta titoli a scadenza due, quattro e dieci anni.

 ANALISI DEI CAMBI – Sul mercato forex “l’eurodollaro è ancora debole” conclude Hewson, “dopo essere sceso sotto 1,2560 è atteso al test di 1,2420 sotto il quale si aprirebbe la strada a 1,2290 e 1,1880. Ritraccia anche la sterlina contro il dollaro, sotto 1,5580 si apre al strada a 1,5480. Nulla di nuovo sul cambio dollaro/yen, incastrato tra i livelli chiave di 78,80 e 80,45”.

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