Aviva, la dieta parte in Corea e passa per l’Italia

Aviva tira la cinghia. Nell’ambito di una generale strategia di riorganizzazione e rafforzamento finanziario, il gruppo assicurativo britannico chiuderà o venderà 16 attività dai risultati “non soddisfacenti”. Il riassetto avrà come fulcro la vendita della controllata sud coreana e di alcune attività nel Regno Unito, ma coinvolgerà anche “piccole partnership in Italia”. Aviva stima che la ristrutturazione produrrà un beneficio di 300 milioni di sterline a livello di profitti post-tasse.

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