Fineco, l’X factor si divide in tre

Malgrado i tempi non semplici, il reclutamento sarà ancora un’attività predominante per la rete Fineco. “Ci muoviamo con attenzione nella selezione di professionisti con esperienza e forte capacità di crescita”, racconta a BLUERATING Mauro Albanese, direttore commerciale della rete FinecoBank.

“Nel 2012 puntiamo a inserire almeno cento nuovi consulenti senior. Abbiamo un livello di remunerazione strutturale interessante: piani annuali di incentivazione estremamente semplici e privi di forzature e un interessante sistema di benefit e loyalty plan. Inoltre, garantiamo un piano di formazione strutturato che facilita l’inserimento in rete, ma che poi continua nel tempo con numerose iniziative”. E anche se quello del promotore oggi non è tanto un lavoro per giovani, la società punta anche su di loro.

Ha infatti in mente di portare avanti il Progetto Giovani “che ha l’obiettivo di inserire e formare un centinaio di beginner con cultura finanziaria e predisposizione all’attività adeguata”. Il gruppo conta su una raccolta netta da inizio anno pari a 902 milioni di euro, un patrimonio al 31 dicembre 2011 di circa 28,4 miliardi di euro, 2.300 personal financial adviser e 300 FinecoCenter su tutto il territorio nazionale. Portafoglio medio di un pfa: 13 milioni di euro. Accanto alla formazione e al reclutamento, il gruppo intende puntare forte anche sulla consulenza. “Abbiamo lavorato con ottimi risultati per guidare i nostri clienti verso i servizi di consulenza Fineco Advice e Fineco Core Series. L’obiettivo per i prossimi sei mesi è “continuare a crescere, garantendo trasparenza e indipendenza ma anche cercando di minimizzare i conflitti di interesse”.

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