Fonsai-Unipol, Sator e Palladio si prendono un bel due di picche

NO AL RICORSO SATOR-PALLADIO – Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Sator e Palladio contro il via libera dell’Isvap all’acquisto da parte di Unipol e Finsoe di Premafin e delle sue controllate. Cade così uno degli ostacoli che ostruivano la lunga e accidentata strada degli aumenti di capitale della compagnia assicurativa bolognese e di FonSai, propedeutici alla fusione a quattro e alla nascita della Grande Unipol.

LE MOTIVAZIONI – L‘Isvap, ha spiegato il Tar, ha già valutato le consistenze patrimoniali delle società coinvolte nel progetto di fusione e in quella occasione ha confutato le obiezioni avanzate da Sator e Palladio al progetto. “Sul piano sostanziale emerge che l’Istituto ha condotto le valutazioni di propria competenza, in particolare circa la capacità patrimoniale delle società coinvolte nel progetto di aggregazione dei gruppi Unipol e FonSai, espressamente confutando anche le argomentazioni dell’esposto Sator-Palladio mercé il rinvio alle analisi compendiate nella relazione tecnica e quindi non sussitono i presupposti per la concessione delle misure cautelari”, si legge nell’ordinanza depositata ieri sera.

TUTTO NELLE MANI DI CONSOB E BANCHE – Tutto resta dunque nelle mani di Consob – che oggi dovrebbe esprimersi sui prospetti informativi – e delle banche del consorzio, la cui firma definitiva è attesa entro questa sera. L’a.d. di Fondiaria Sai, Emanuele Erbetta, ha confermato i dettagli già rivelati al mercato sul proprio aumento di capitale.  “Il via libera del Tar aumenta le probabilità della partenza dell’aumento di capitale per lunedì 16 fino al 3 agosto”, hanno commentato gli analisti di Intermonte. “Fiato sospeso ancora per la decisione Consob sui prospetti e per l’accettazione definitiva da parte del consorzio di garanzia”.

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