PERQUISIZIONI A CASA DEI CLIENTI – Il Fisco tedesco ha perquisito le case di migliaia di clienti del Credit Suisse residenti in Germania e con conti correnti in Svizzera, sospettati di evasione fiscale. È quanto riporta il quotidiano economico Handelsblatt, secondo cui la maxi operazione riguarderebbe 7mila clienti del colosso bancario – la maggior parte tedeschi – accusati di aver evaso le tasse attraverso prodotti di assicurazione vita acquistati tra il 2005 e il 2009 da una controllata della banca con sede alle Isole Bermuda.
MILIARDI DI EURO EVASI- Credit Suisse ha iniziato a vendere questo tipo di prodotti nel 2005, con durata quindi almeno fino al 2017, e il valore medio dei conti sarebbe di 500 mila euro, con alcuni casi singoli che toccherebbero i 12 milioni: secondo gli investigatori, le somme sottratte al fisco ammonterebbero complessivamente a diversi miliardi di euro.
LA VOCE DELLA BANCA – Un portavoce del Credit Suisse ha fatto sapere comunque che la banca “non è assolutamente preoccupata delle perquisizioni”, in quanto si tratta di prodotti bancari legali. Inoltre i clienti tedeschi erano stati avvisati che la denuncia al Fisco era responsabilità loro nei rispettivi Paesi di residenza e si erano impegnati a chiarire la loro situazione con le autorità. La banca elvetica ha chiuso nel settembre 2011 un contenzioso legale con il Land tedesco Nordreno-Vetfalia, al quale ha versato 150 milioni di euro per chiudere l’inchiesta su alcuni suoi dipendenti che avrebbero aiutato circa mille contribuenti tedeschi a evadere le tasse.