Derivati, Jp Morgan sacrifica la “balena di Londra”

LASCIANO IN TRE – Tre dipendenti dell’ufficio chief investment di Jp Morgan, tra cui la “balena di Londra” Bruno Iksil – così chiamato per le sue operazioni rischiose – fanno le valigie e lasciano la banca d’affari statunitense. Lo scrive il Wall Street Journal. Achille Macris, Javier Martin-Artajo e lo stesso Iksil infatti non sono più nel database del lavoro interno all’azienda.

TRADING RISCHIOSO – I tre dipendenti – che erano gestiti da Ina Drew, ex capo del chief investment office che si è dimessa lo scorso maggio – hanno operato in maniera rischiosa causando perdite per circa 5 miliardi nel secondo trimestre. Erano stati sospesi dalle negoziazioni ma hanno continuato a lavorare per l’istituto americano mentre erano in corso indagini di accertamento.

OGGI LA TRIMESTRALE – Secondo il quotidiano economico, Jp Morgan avrebbe intenzione di recuperare milioni di dollari sotto forma di azioni da alcuni suoi dirigenti responsabili delle perdite sui derivati. I dettagli di questa decisione dovrebbero essere resi noti oggi, dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Ieri il titolo ha chiuso con un calo dell’1,59%.

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