Mps e quei 100 dirigenti di troppo

LA CARICA DEI 100 – Si sono accorti anche di loro. Dopo i vari tagli annunciati, in un’intervista al settimanale L’Espresso il presidente di Banca Mps Alessandro Profumo punta il dito contro i “pezzi grossi” di Rocca Salimbeni. “La banca ha più personale di quanto dovrebbe: non ce lo possiamo più permettere”, è la dichiarazione riportata dal settimanale, “abbiamo cento dirigenti di troppo”.

TETTO AI BONUS STELLARI – Oggi, inoltre, dalle Commissioni Finanze e Bilancio del Senato è arrivato il via libera a un emendamento al decreto legge sulle dismissioni che obbliga l’istituto senese a contenere i bonus e la parte variabile dello stipendio di amministratori delegati e dirigenti. Nel caso in cui Mps non fissi un limite, la stessa andrà incontro a sanzioni.

L’AIUTO DELLO STATO – La decisione di contenere la retribuzione dei manager è stata presa in vista degli aiuti finanziari che Mps riceverà dallo Stato. Secondo quanto prevede il decreto, la banca potrà emettere obbligazioni speciali simili ai vecchi Tremonti bond destinati al Tesoro per una cifra fino a 2 miliardi. Il tutto per garantire il rafforzamento patrimoniale al 9% come richiesto dall’Eba, l’Autorità bancaria europea. Insieme agli 1,9 miliardi dei vecchi Tremonti bond, l’aiuto finanziario ammonta a circa 3,9 miliardi.

DARCI UN TAGLIO
– Nell’ambito del rilancio previsto dal piano strategico 2012-2015, la riduzione delle spese è un nodo cruciale. Profumo, che è alla guida di Mps dal 27 aprile, sarà impegnato a tagliare le spese per circa 600 milioni di euro, a chiudere 400 filiali e a ridurre il personale di circa 4.600 unità.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!