Odorici getta acqua sul fuoco: nel cda di Bper ci sono armonia e coesione

DIMISSIONI PER RAGIONI PERSONALI – Romano Minozzi si è dimesso dal consiglio della Bper per “ragioni di carattere personale, senza riferimenti né al mandato svolto né all’attività dell’organo amministrativo”. La precisazione è arrivata dalla stessa banca popolare, anche su richiesta Consob, dopo alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi. Il patron di Iris Ceramica avrebbe lasciato il consiglio (dove era stato eletto in aprile con la lista Bper Avanti, appoggiato anche dall’avvocato Gianpiero Samorì) ritenendo di non poter più perseguire il superamento del contrasto in cui Samorì si contrappone al management della banca. Il cda, ha sottolineato ancora Bper, ha in corso “approfondite riflessioni in merito a eventuali interventi sulla governance societaria, al fine di assicurarne un’evoluzione coerente alle prescrizioni e raccomandazioni formulate dalle autorità e allineata ai migliori standard presenti sul mercato”.

 IL COMMENTO DI ODORICI – “Non vorrei che le dimissioni di un consigliere generassero la convinzione che esistano contrapposizioni nell’ambito del nostro consiglio di amministrazione”, ha commentato in merito l’a.d. Luigi Odorici.

 
ARMONIA E COESIONE –
“In questo momento la banca sta fronteggiando, con tutte le risorse disponibili, una congiuntura economica particolarmente avversa e ulteriormente aggravata dal terremoto che ha colpito le zone di storico insediamento. In questo contesto, l’organo amministrativo sta operando in un clima di piena armonia e coesione, forte del contributo di esperienza e professionalità che deriva dalle competenze di ciascun amministratore”.

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