UniCredit dice sì all’aumento di FonSai, Ligresti in Procura

DA UNICREDIT SÌ ALL’AUMENTO – Arriva il sì di UniCredit all’aumento FonSai. La banca guidata da Federico Ghizzoni, che detiene attualmente il 6,6% del capitale sociale della compagnia, ha comunicato l’esercizio dei diritti di opzione per un valore di circa 61 milioni di euro. L’impegno di UniCredit, sponsor insieme a Mediobanca del piano Unipol, si aggiunge ai 170 milioni pagati lo scorso anno per sottoscrivere la quota in occasione del suo ingresso in FonSai.

CDA DECADUTO – Intanto la compagnia assicurativa ha fatto sapere che il suo cda è decaduto in seguito alle dimissioni del presidente Cosimo Rucellai, dell’amministratore delegato Emanuele Erbetta e dei consiglieri Nicolò Dubini, Vincenzo La Russa, Valentina Marocco, Enzo Mei, Giorgio Oldoini e Antonio Talarico, dimissioni avvenute in conseguenza della sottoscrizione da parte di Unipol dell’aumento di capitale di Premafin. Il cda si riunirà il prossimo 2 agosto per convocare l’assemblea per il rinnovo del consiglio.

LIGRESTI DAL PM – Inoltre Salvatore Ligresti, patron del gruppo assicurativo, è stato interrogato nella serata di giovedì dal pm Luigi Orsi, titolare delle indagini sul gruppo della famiglia siciliana. L’interrogatorio di Ligresti, indagato per aggiotaggio e ostacolo all’attività di vigilanza della Consob, avrebbe avuto ad oggetto alcuni aspetti dell’accordo per il salvataggio di Premafin da parte di Unipol, tra cui la concessione di eventuali garanzie alla famiglia siciliana.

DOMANI SCADE IL TERMINE PER NEGOZIAZIONE DIRITTI – In tutto questo, domani scade il termine per la negoziazione in borsa dei diritti, il cui esercizio potrà avvenire fino al primo agosto. Al momento non si hanno indicazioni su come stia andando la doppia ricapitalizzazione da 2,2 miliardi di Unipol e FonSai.

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