Bond, Rbs scommette sulle valute nordeuropee

POKER DI OBBLIGAZIONI PER RBS – L’emittente britannico Rbs ha annunciato il lancio su Borsa Italiana di quattro nuove obbligazioni senior denominate in valute “floride” diverse dall’euro. I nuovi prodotti, che saranno quotati sul mercato Mot a partire da domani, giovedì 26 luglio, prevedono tutti una cedola annuale e hanno scadenza il 23 luglio 2015. Di seguito tutti i dettagli dei nuovi bond:

Rbs Corona Danese: cedole annuali, 1,25% fisso annuo lordo, scadenza 23.07.2015, codice ISIN XS0762850393, investimento minimo pari all’equivalente in euro di 7.500 Corone danesi;

Rbs Corona Norvegese, cedole annuali, 3,30% fisso annuo lordo, scadenza 23.07.2015, codice ISIN XS0762845393, investimento minimo pari all’equivalente in Euro di 7.500 Corone norvegesi;

Rbs Corona Svedese, cedole annuali, 3% fisso annuo lordo, scadenza 23.07.2015, codice ISIN XS0762845120, investimento minimo pari all’equivalente in Euro di 10.000 Corone svedesi;

Rbs Franco Svizzero, cedole annuali, 1% fisso annuo lordo, scadenza 23.07.2015, codice ISIN XS0762845559, investimento minimo pari all’equivalente in Euro di 1.500 Franchi svizzeri.

GLI INVESTITORI CERCANO PROTEZIONE –
Gli investitori, sfiduciati nei confronti dell’Europa e della moneta unica, “cercano una protezione contro il rischio di tenuta dell’euro e trovano una possibile risposta investendo in valuta estera”, ha spiegato Nicola Francia, responsabile strumenti quotati Italia. “Da fine marzo a oggi l’euro si è deprezzato di circa il 10% rispetto al dollaro americano e dell’8% rispetto alla sterlina. Nel caso del franco svizzero la Banca Centrale svizzera è dovuta intervenire per difendere una soglia di concambio pari a 1,20 e ha dichiarato che su questo livello interverrà con risorse illimitate per evitare i danni economici di un Franco troppo forte; nell’ultimo anno si è assistito ad una vera e propria fuga di capitali verso investimenti in Franchi, spesso verso i titoli governativi elvetici con rendimenti negativi”.

LE VALUTE FORTI – “Le altre valute “forti”, considerate dagli investitori come porti sicuri, sono quelle nordiche: Corone svedesi, norvegesi e danesi”. Affinché la diversificazione dall’euro sia efficace, ha continuato Francia, “è opportuno che, in caso di obbligazioni, questa avvenga anche attraverso un emittente al di fuori dell’area euro; è verosimile infatti che i problemi della moneta unica possano trascinare al ribasso anche i titoli finanziari dei bancari periferici europei. Le obbligazioni governative dei Paesi floridi fuori dall’area Euro non presentano oggi rendimenti particolarmente attraenti, in alcuni casi sono addirittura negativi. Per questi motivi riteniamo che le nuove obbligazioni in valuta di Rbs presentino un buon mix rischio-rendimento, con il vantaggio aggiuntivo dell’emittente britannico, non legato alle sorti dell’euro.”

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