Jp Morgan previdente si prepara all’uscita della Grecia

PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE – Il rischio maggiore che sta spaventando in questi ultimi giorni i mercati finanziari è la possibile uscita della Grecia dalla zona euro, che potrebbe contagiare anche Spagna e Italia. Ma niente paura: Jp Morgan si sta attrezzando all’eventualità. La banca d’affari Usa ha infatti messo a punto un piano di emergenza che consentirà di riprendere le negoziazioni delle obbligazioni del Paese uscente, evitando così di interrompere spiacevolmente i servizi alla clientela.

EVENTUALITA’ NON REMOTA – Per carità, su una possibile implosione l’Europa a 17 non ci crede neanche l’istituto a stelle e strisce, ma “le probabilità che una nazione possa tirarsi indietro non sono più zero” e hanno convinto Jp Morgan a prendere le dovute precauzioni. Alcuni dati di Intrade.com: la probabilità che un Paese possa lasciare l’Unione monetaria è del 53% per il prossimo anno, e 63% entro la fine del 2014. E in questa direzioni si susseguono le notizie e i rumors: la Spagna, secondo quanto riporta El Confidencial questa settimana, non ha escluso possa dire addio alla moneta unica. E Atene, si sa, non rispetterà gli impegni presi in ambito europeo e si profila all’orizzonte una nuova ristrutturazione del debito.

IL SONDAGGIO – Un sondaggio pubblicato dalla stessa banca statunitense il 17 luglio ha mostrato come il 29% di 145 clienti intervistati ritiene che Atene lascerà la zone euro entro quest’anno e fino al 5% prevede che un Paese “core” potrebbe fare altrettanto nel 2013. Grazie al piano messo a punto quindi, “se uno dei Paesi dovesse lasciare la zona euro saremo in grado di far fronte al problema in materia di bond, in modo da essere in grado di negoziare con i clienti nel più breve tempo possibile”, ha concluso Jp Morgan.

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