Unipol, indagato a Bologna il presidente Stefanini

L’INDAGINE – Il presidente di Unipol, Pierluigi Stefanini, è indagato dalla Procura di Bologna per formazione fittizia di capitale nell’ambito di un’inchiesta su presunte operazioni per gonfiare il capitale sociale di Uni Land, società di sviluppo e trading immobiliare. Lo hanno confermato i legali del manager a seguito di alcune indiscrezioni di stampa. La Procura bolognese ha chiuso nelle settimane scorse le indagini per insider trading, falso in bilancio, formazione fittizia del capitale e truffa su Uni Land, sospesa in Borsa a tempo indeterminato. Stefanini risulta coinvolto insieme ad altre 25 persone per il suo ruolo nel cda della società nel 2006, ha spiegato il legale.

LA DIFESA – Ma “Stefanini fece parte del cda di Uni Land per appena due mesi, dimettendosi irrevocabilmente e con effetto immediato il 17 di maggio del 2006″, precisa la nota degli avvocati. “Avendo egli accettato la carica da amministratore nella metà di marzo del 2006, non partecipò, né poteva farlo, all’assemblea del 28 febbraio dello stesso anno, che propose l’aumento di capitale di Uni Land, aumento contestato dalla Procura della Repubblica di Bologna”.

L’ESITO DELL’INCHIESTA – All’inizio del mese scorso, Stefanini ha ricevuto l’avviso di chiusura indagini, dal quale ha appreso di essere indagato. Da allora, “la difesa ha documentato agli inquirenti la totale estraneità di Stefanini ai fatti per i quali è in corso l’indagine”, spiegano ancora i legali, assicurando “la più ampia disponibilità, fin da subito manifestata al pubblico ministero, per qualsiasi approfondimento si rendesse necessario”.

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