Banca Generali vuole fare centro

Semestre da incorniciare per Banca Generali, con oltre l’80% in più di raccolta rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente per un valore complessivo superiore al miliardo di euro. L’analisi per singola area conferma un quadro di sviluppo omogeneo senza le consuete “macchie di leopardo” che solitamente caratterizzano molte strutture. BLUERATING ha voluto chiedere un parere ad Antonio Malpeli, area manager di Banca Generali per le regioni del centro Italia (Lazio, Umbria e sud della Toscana) che ha subito precisato che il gruppo punta “a essere l’interlocutore di riferimento in tutto il Paese, ponendo la nostra solidità ed esperienza nella consulenza al servizio dei clienti per aiutarli nella pianificazione finanziaria”

Malpeli, la crisi economica sta accentuando le differenze tra aree più o meno ricche del Paese. Per la sua area che segnali sta cogliendo?

Indubbiamente le difficoltà che emergono dal quadro economicosociale toccano tutti noi da vicino aumentando le pressioni e le responsabilità. I risparmiatori tuttavia stanno percependo sempre di più l’importanza di affidarsi a professionisti nella tutela del risparmio e questo ci sta premiando. Roma e complessivamente tutta la mia area sono zone aumentate a un ritmo vicino alle due cifre in termini di nuova raccolta. Confidiamo di perseguire con questa crescita anche per la seconda metà dell’anno.

Di che numeri stiamo parlando anche in termini di obiettivi?

Sono circa 70 milioni di raccolta da gennaio a giugno su masse che raggiungono il miliardo e 400 milioni di euro. Siamo soddisfatti del risultato registrato, che ci fa auspicare una raccolta a fine 2012 superiore ai 120 milioni.

Che impatto stanno avendo i provvedimenti decisi dal governo sull’attività di raccolta?

Le ultime misure adottate ci hanno consentito di proporre soluzioni ad hoc per la clientela come per esempio l’offerta che si fa carico del pagamento dei bolli sui depositi per coloro che trasferiscono posizioni presso di noi ottimizzando così la spesa. Sul territorio abbiamo poi promosso convegni e incontri con docenti e specialisti per illustrare le linee guida della riforma del welfare, senza dimenticare l’impegno sociale che caratterizza il gruppo che ci ha portato a supportare diverse iniziative locali.

Sul fronte dei reclutamenti come vi state muovendo, state inserendo professionisti da altre reti?

L’area è stata ridisegnata da pochi mesi e stiamo partendo da poco con l’esame di profili potenzialmente coerenti con le nostre strategie. Riprendiamo la filosofia del gruppo Banca Generali con innesti solamente di grande qualità ed esperienza, in linea ai portafogli a due cifre al top del settore della nostra realtà. Ricerchiamo 4-5 colleghi per quest’anno che sappiano apportare le loro competenze nella squadra Banca Generali. Trattative sono già in corso per figure di esperienza dal mondo bancario nella zona di Roma che vediamo in dirittura d’arrivo entro l’inizio dell’autunno. Il team dimostra comunque di procedere in modo eccellente; ricordo che Banca Generali nella classifica Assoreti svetta con un risultato quasi 2,5 volte superiore alla media di settore per raccolta netta procapite per consulente e anche per la mia area ci confermiamo ai vertici rispetto ai concorrenti.

Quali prodotti sono più richiesti in questa fase di mercato, come reagiscono i clienti alle incertezze all’orizzonte?

La doppia crisi degli ultimi due anni ha rafforzato i rapporti con i propri consulenti finanziari che hanno saputo interpretare meglio, come emerso da una recente ricerca condotta dal Centro Einaudi e Sanpaolo, le esigenze dei risparmiatori rispetto alle banche tradizionali alle prese con altre priorità strutturali. Dal canto nostro abbiamo accresciuto la vicinanza con la clientela, fornendo tutta una serie di nuove soluzioni per tutelare i loro interessi. Il servizio di Advisory per esempio, rafforzato nell’eccellente team di analisi dei titoli per portafogli su misura, continua a rappresentare un elemento valorizzante che non possiedono molte realtà nel settore.

Per non parlare del crescente impegno verso i clienti nei crediti controgarantiti che rappresentano uno spiraglio nel panorama difficile dei finanziamenti. Complessivamente è da sottolineare come l’offerta completa della banca riesca a rispondere in modo dettagliato alle necessità personali e sia percepito come un vantaggio enorme per i consulenti e per la clientela. Sono molto richiesti dai nostri clienti i prodotti assicurativi perché in grado di proteggere il capitale e restituire rendimenti competitivi. Permane l’interesse per i clienti di alto profilo per le gestioni separate, anch’esse attente alla protezione del patrimonio e in grado di proporre un’attenta diversificazione magari su un bacino di diverse valute; per non parlare poi delle possibilità e dell’elasticità dei fondi Bg Selection con forti specializzazioni sui Paesi emergenti dai solidi fondamentali.

Restano estremamente valide anche le soluzioni di liquidità con tassi per il conto deposito Bg Champion che nonostante il taglio dei tassi della Bce è stato confermato al 3,5%. Queste in sintesi sono le dinamiche che ci chiedono i clienti e su cui ci concentriamo: ovvero di aiutarli in modo trasparente, professionale e senza conflitti di interesse in una accurata diversificazione che possa minimizzare i rischi sui singoli mercati.

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