Ubs, l’utile c’è ma il mercato si aspettava di più

UTILE NETTO IN CALOUbs ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 425 milioni di franchi, in calo del 58,1% dai 1,02 miliardi registrati un anno fa. Un risultato che peraltro si piazza ampliamente al di sotto delle attese degli analisti, che avevano indicato un dato pari a 1,09 miliardi. L’utile ante imposte è sceso a 951 milioni dai precedenti 1,3 miliardi. A pesare sono state le performance della divisione investment bank, la quale ha riportato nel trimestre una perdita ante imposte di 130 milioni a fronte dei profitti per 730 milioni dei primi tre mesi del 2012.

POSITIVI SUL CORE TIER 1 – Nella nota ufficiale, il gruppo bancario sottolinea che il giro d’affari è sceso in maniera significativa nell’area securities a causa delle difficili condizioni del mercato. Ubs spiega che “i ricavi hanno inoltre subito l’impatto di una perdita di 349 milioni relativa all’ipo di Facebook”. La banca ha motivato poi il calo dell’utile netto con il ribasso delle entrate generate dalle negoziazioni e dai servizi, così come con l’aumento degli oneri di gestione. “Ci attendiamo”, hanno scritto in una nota i dirigenti, “che il Core Tier 1 sarà ampliamente superiore al 9% entro la fine del 2012”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: