ATTESA PER IL DEBUTTO DI GRECO – Occhi puntati su Generali, in attesa del debutto di Mario Greco alla guida del Leone. Il nuovo ceo, che sarà cooptato oggi in cda, terrà domani (2 agosto) un intervento introduttivo nella conference call con la comunità finanziaria e la curiosità del mercato è alle stelle anche se, secondo diversi analisti, per conoscere le future strategie del colosso triestino bisognerà pazientare ancora.
TROPPO PRESTO PER ANNUNCI SULLE STRATEGIE – “E’ troppo presto per aspettarsi un messaggio forte dal punto di vista strategico dal nuovo ceo”, ha spiegato un analista di Exane Bnp Paribas in un report datato 25 luglio. “Ci sarà maggiore attenzione sulle opzioni che il gruppo ha per migliorare la posizione patrimoniale, ma dato il recente cambio al vertice e nonostante l’introduzione del nuovo ceo non sono attesi annunci di nuove iniziative strategiche”, fa eco Deutsche Bank.
LE SFIDE DEL NUOVO CEO – Subito dopo la nomina di Greco, gli analisti avevano citato patrimonio e portafoglio partecipazioni come le due sfide principali del nuovo ceo: sul primo punto in particolare continua a restare sullo sfondo l’eventualità di un aumento di capitale, strada non gradita agli azionisti, anche a fronte di un Solvency ratio che nel primo trimestre era al 133%, numero non così tranquillizzante anche se comunque al di sopra della soglia di attenzione. Nel 2014 peraltro scade l’accordo con Petr Kellner per la joint-venture assicurativa con PPF e Generali si troverà di fronte a un esborso stimato in 2,5-3 miliardi di euro per l’acquisto della quota in mano all’imprenditore ceco.
LE ATTESE PER IL PRIMO SEMESTRE – Quanto ai numeri del primo semestre – che saranno approvati oggi dal cda e annunciati domattina prima dell’apertura del mercato – le stime di dieci analisti convergono su un utile netto di 810 milioni di euro con un combined ratio del 97,2% e un utile operativo di 2,219 miliardi, su cui peserà anche l’impatto del terremoto in Emilia. Il Solvency Ratio è atteso in lieve deterioramento. Nel primo semestre del 2011 Generali aveva registrato un utile netto di 806 milioni di euro su cui pesavano svalutazioni nette sui bond della Grecia per 140 milioni e sulla quota in Telco per 143 milioni. Il risultato operativo era pari a 2,4 miliardi.