Utile in calo per Banca Fideuram, crescono le masse

UTILE NETTO IN CALOBanca Fideuram ha chiuso il primo semestre con utile netto consolidato di 92,8 milioni, in contrazione del 29,8% rispetto al primo semestre del 2011, mentre l’utile normalizzato – che esclude le componenti non ricorrenti – si attesta a 122,9 milioni. Lo ha annunciato lo stesso istituto di credito a seguito del cda che ha approvato la semestrale, sottolineando che le masse amministrate sono salite a 73,7 miliardi dai 70,9 miliardi del 31 dicembre 2011 e che la raccolta netta totale è positiva per 701 milioni (908 milioni nel primo semestre 2011). I coefficienti patrimoniali consolidati, segnala ancira Banca Fideuram, risultano ampiamente al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 30 giugno, il Tier 1 ratio e il Total Capital ratio sono risultati rispettivamente pari a 17,3% e 17,7%.

IL COMMENTO DI COLAFRANCESCO – “La crescita del nostro gruppo prosegue sostenuta dalla raccolta netta, in particolare sul versante assicurativo, e dalla crescita organica delle nostre reti” “, ha commentato l’a.d. Matteo Colafrancesco. “In un contesto non certo favorevole, il gettito commissionale ricorrente dimostra che manteniamo saldo il nostro posizionamento competitivo: la pianificazione finanziaria di medio – lungo periodo. Una grande attenzione ai costi ci consente, inoltre, di mantenere inalterata la nostra capacità di investire nei progetti strategici a supporto dell’evoluzione del nostro modello di servizio e della professionalità dei nostri private banker. L’ulteriore miglioramento del cost/income e del tier 1 ratio, infine, conferma la capacità del gruppo Banca Fideuram di unire redditività e solidità patrimoniale per una crescita sostenibile nel tempo”.

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