FATTURATO STABILE – Axa chiude il primo semestre del 2012 senza particolari sorprese sul fronte di fatturato e utile operativo, mentre l’utile netto segna un calo a doppia cifra, riconducibile essenzialmente al confronto con l’anno prima, quando il dato era stato gonfiato da una plusvalenza straordinaria.
UTILE IN CALO – Nel dettaglio, i ricavi del gruppo assicurativo francese si sono attestati tra gennaio e giugno a 48,405 miliardi di euro, in aumento del 3% (+1% a perimetro e tassi di cambio comparabili), mentre il risultato operativo è stato pari a 2,305 miliardi (+3%, stabile a parametri comparabili) e il risultato netto ha visto una contrazione del 36% a 2,586 miliardi: nel primo semestre del 2011, chiuso a oltre 4 miliardi, era inclusa però una forte plusvalenza (oltre 1,4 miliardi) generata dalla cessione di asset in Asia e Australia.
PIANO A MEDIO TERMINE – Il gruppo ha fatto sapere rimarrà focalizzato sull’applicazione del suo piano strategico a medio termine, che si è dimostrato “ben concepito per rispondere alle sfide attuali”.