Bond, svolta social per Goldman Sachs nella Grande Mela

GOLDMAN SACHS IN AIUTO DEI GIOVANI – Svolta “social” per Goldman Sachs nella città di New York. Il colosso bancario Usa investirà dieci milioni di dollari in un programma lanciato da alcune organizzazioni non profit per tenere i giovani lontani dalla prigione. E lo farà attraverso un social bond creato ad hoc. L’obiettivo del programma, di durata quadriennale, è ridurre del 50% il tasso dei giovani recidivi che si trovano nel carcere di Rikers Island.

IL NUOVO SOCIAL BOND – In particolare, il nuovo strumento di Goldman Sachs – battezzato ‘Rikers bond’, dal nome della prigione – è stato pensato per finanziarie servizi sociali pubblici con investimenti privati e sarà garantito dal gruppo filantropico di Michael Bloomberg, il sindaco di New York, per7,2 milioni di dollari sui 9,6 milioni che la banca prevede di investire. “Aiutare i giovani a stare fuori dai guai quando escono di prigione è una delle sfide più importanti che ci troviamo ad affrontare”, ha affermato Bloomberg. Il programma di quattro anni, durante i quali gruppi no profit offriranno istruzione e consulenze ai ragazzi a rischio, deve ridurre il tasso dei recidivi di almeno il 10% perché la banca recuperi l’investimento. Se il tasso di recidivi scenderà di più, Goldman Sachs potrà realizzare fino a 2,1 milioni di dollari di profitto al di là dell’iniziale investimento.

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