Liborgate, le autorità usa offrono un accordo a ex trader di Ubs

ACCORDO CON EX TRADER – Le autorità americane avrebbero deciso di non avanzare accuse penali nei confronti di alcuni ex trader di Ubs, in cambio della loro collaborazione nelle indagini su un’eventuale manipolazione del Libor. Lo riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti secondo le quali la banca svizzera avrebbe già sospeso o licenziato 20 fra trader e manager nell’ambito del caso di manipolazione dei tassi. “L’accordo con gli ex dipendenti di Ubs segnala che il Dipartimento di giustizia sta cercando di persuaderli a parlare delle persone sospettate di aver guidato la possibile manipolazione” scrive il Wsj, precisando che si tratta di personale che occupava posti relativamente bassi nella gerarchia di Ubs.

TRE BANCHE EUROPEE NEL MIRINO DEGLI INQUIRENTI – In tutto sono tre le banche europee coinvolte nello scandalo sulla manipolazione del tasso Libor durante la crisi finanziaria: oltre a Ubs, sono finite infatti nel mirino degli inquirenti anche Barclays e Royal Bank of Scotland.

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