LA DECISIONE DEL CDA – Il board della Cassa di Risparmio di Asti, riunitosi il 9 agosto scorso, sotto la presidenza del dottor Aldo Pia, ha deliberato un programma di rafforzamento patrimoniale per circa 80 milioni di euro, in parte gratuito (per 20 milioni circa) e in parte a pagamento (per massimi 60 milioni circa) da offrire in opzione a tutti gli azionisti. I dettagli degli aumenti di capitale, inclusi il prezzo di emissione, il numero delle nuove azioni da emettere ed il rapporto di opzione, saranno definiti successivamente nell’iter dell’operazione. L’offerta dovrebbe avere luogo entro il primo trimestre del 2013.
IL CONTROLLO DI BIVERBANCA – Il programma di rafforzamento patrimoniale si inserisce nell’ambito dell’operazione di acquisizione della partecipazione di controllo di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli (Biverbanca) annunciata il 27 giugno 2012. L’obiettivo che si intende perseguire attraverso l’aumento di capitale, recita un comunicato, è di “incrementare la capacità patrimoniale della banca al fine di assicurare un’adeguata dotazione di mezzi propri, dando robustezza alle prospettive strategiche del gruppo e ponendo la dotazione patrimoniale da subito in linea con le previsioni di Basilea3”, che entreranno in vigore a pieno regime dal 2019.