UniCredit finisce sotto inchiesta negli Stati Uniti

L’INDAGINE – Anche UniCredit finisce nel mirino delle autorità Usa. Dopo molte banche europee – tra cui Deutsche Bank, Commerzbank e Rbs – accusate di riciclaggio di denaro sporco, anche l’istituto guidato da Federico Ghizzoni finisce sotto inchiesta. Secondo quanto scrive il Financial Times, al centro delle indagini una controllata tedesca HypoVereinsbank, acquistata nel 2005.

NIENTE DI NUOVO – Da Piazza Cordusio fanno sapere però di essere già a conoscenza dell’indagini, alle quali peraltro la banca italiana starebbe collaborando. Dall’Istituto sottolineano che l’esistenza di una inchiesta delle autorità Usa su HypoVereinsbank era infatti già stata citata sia nella relazione finanziaria annuale consolidata 2011 che in quella semestrale, al 30 giugno 2012, di Unicredit.

COLLABORAZIONE – In entrambi i documenti si legge che una società del gruppo (Hvb) sta rispondendo a un’indagine promossa dalle autorità statunitensi in merito alle norme antiriciclaggio, il contrasto a finanziamenti al terrorismo e il rispetto delle sanzioni economiche. E si legge infine che la società ”sta collaborando pienamente” con le autorità, oltre ad aver avviato indagini interne.

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