Mps-sindacati, la banca chiede un accordo in deroga sulla mobilità

UN ACCORDO IN DEROGA AL CONTRATTO NAZIONALE IN TEMA DI MOBILITA’ – Entra nel vivo la trattativa tra Mps e sindacati. E spunta l’ipotesi di un accordo in deroga al contratto nazionale sul tema della mobilità dei dipendenti. All’indomani dell’incontro di lunedì 17 settembre, i sindacati fanno sapere che la delegazione aziendale, “senza aver sciolto il nodo sul rinnovo del contratto integrativo aziendale e sulla questione delle esternalizzazioni, ha introdotto il tema della mobilità territoriale che riguarderà le circa 2.500 risorse interessate dal progetto di revisione organizzativa”, che passerà per la chiusura di 400 filiali.

I SINDACATI: PROPOSTA NON TRATTABILE IN ASSENZA DI GARANZIE -  La proposta, commentano le associazioni dei lavoratori, è basata “sul superamento delle norme dell’attuale contratto integrativo aziendale” e non è trattabile in assenza di certezze e garanzie per i lavoratori riguardo al rinnovo del contratto integrativo, alle soluzioni al problema delle esternazionalizzazioni e alle altre operazioni di cessione di attività contemplate nel piano. La trattativa proseguirà domani, mercoledì 19 settembre.

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