Le ultime settimane hanno visto come protagoniste indiscusse della scena economica mondiale le due principali banche centrali del globo: Bce e Fed. L’istituto guidato da Mario Draghi ha offerto un grande contributo per porre un freno alle pressioni speculative che aleggiavano sull’Eurozona. Il 6 settembre il numero uno della Bce ha ufficializzato il piano illimitato di acquisti di titoli di Stato dei Paesi in difficoltà scambiati sul mercato secondario e aventi una vita residua inferiore ai 3 anni. Scopo di tale decisione è quello di far calare il costo di rifinanziamento.
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