Promotori, Mediolanum: gli analisti dicono la loro sul rosso di settembre

IN ROSSO PER LA PRIMA VOLTA DOPO TRE ANNI – Gli analisti sono concordi: la raccolta di settembre di Mediolanum (-89 milioni di euro, qui la notizia) non è stata un gran risultato. Ma sulle motivazioni che hanno portato la società di Basiglio a chiudere un mese in rosso per la prima volta dopo circa tre anni, le opinioni sono discordanti.

MALE L’AMMINISTRATO – “Ci sono fondamentalmente due fenomeni da analizzare”, esordisce un esperto contattato da BLUERATING: “Da un lato va considerato che la raccolta in fondi – quella cioè che porta il maggior contributo al conto economico – è stata comunque positiva (fondi e gestioni hanno attratto nel mese 74 milioni, n.d.r.). Dall’altro si riscontra invece il venir meno della raccolta sull’amministrato, che secondo me ha anche una componente fisiologica, visto il panorama di mercato mutato: con il ridimensionamento del rischio Italia infatti, alcuni investitori che si erano riversati nei mesi passati sui conti deposito, percepiti come una sorta di ‘paradiso sicuro’, hanno iniziato a reinvestire sui titoli di Stato”.

CONTO FREEDOM ESAURITO – Ma c’è anche un altro aspetto da tener presente, continua l’analista, richiamando l’attenzione sui 67 milioni defluiti dalle polizze associate ai conti ‘Freedom’: “Negli ultimi due anni il conto Freedom ha contribuito positivamente alla raccolta, ma adesso questo prodotto si sta esaurendo”, ha spiegato l’esperto. “La banca non lo sta più collocando e sta cercando di spostare i clienti su altri prodotti che rendono di più”.

QUESTIONI TECNICHE – Diversa la lettura fornita da un secondo analista contattato dalla nostra redazione: “quello di settembre è sicuramente un dato bruttino, ma è in parte dovuto a questioni tecniche, di contabilità: ci sono state infatti delle uscite dall’amministrato che dovevano essere conteggiate come premi in polizze vita, ma che sono slittate nelle registrazioni di ottobre e, quindi, compariranno nel dato di questo mese”. Inoltre non va dimenticato che settembre è sempre un mese un po’ più debole per il settore, ha aggiunto l’esperto.

UN MESE TRADIZIONALMENTE DEBOLE – Su quest’ultimo aspetto si trovano d’accordo anche gli analisti citati da Websim: “confermiamo su Banca Mediolanum le nostre attuali stime, che prevedono una raccolta netta media di circa 100 milioni di euro al mese: il dato di settembre risente negativamente del rallentamento stagionale del business dei mesi estivi”.

LA PAROLA AI LETTORI – Come di consueto, ora la palla passa a voi, cari lettori. Secondo voi, cosa cosa c’è dietro a un risultato tanto scoraggiante per una delle più grandi reti italiane? Scrivetecelo nei commenti.

Di seguito riproponiamo la tabella con tutti i dati di settembre 2012 fonte: Banca Medillanum):

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