Banche, torna lo spettro di migliaia di tagli in Ubs

MIGLIAIA DI POSTI A RISCHIO  – Si torna a parlare di tagli imminenti all’interno di Ubs. Secondo quanto riporta la stampa svizzera e tedesca, la banca elvetica guidata da Sergio Ermotti avrebbe intenzione di tagliare migliaia posti di lavoro – soprattutto nel settore IT -  per ridurre i costi da 3,6 miliardi di franchi svizzeri all’anno a 2,4 miliardi entro il 2015.

I NUMERI DEL SETTORE IT – Attualmente Ubs conta 8.200 dipendenti nel settore information technology, di cui 3.200 in Svizzera. Gli ulteriori tagli si aggiungerebbero alle misure già annunciate dalla banca ad agosto 2011, che prevedevano l’eliminazione di 3.500 posti di lavoro nel mondo.

LA REAZIONE DELL’A.D. ERMOTTI – Al diffondersi delle indiscrezioni, l’a.d. Ermotti ha inizialmente risposto con un “no-comment” ma poi, secondo la stampa svizzera, avrebbe inviato una  lettera ai collaboratori del gruppo, dichiarandosi “personalmente dispiaciuto, perché vi sono delle persone all’interno della banca che agiscono irresponsabilmente o soltanto nel loro interesse nel contribuire a diffondere queste speculazioni”.

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