Crédit Suisse, nuovi tagli ai costi entro il 2015

NUOVI TAGLICrédit Suisse alza ancora l’asticella. La banca svizzera progetta nuovi tagli ai costi per un miliardo di franchi svizzeri entro il 2015, dopo che l’utile netto del terzo trimestre si è più che dimezzato. Ora è di 4 miliardi di franchi l’obiettivo di risparmio al 2015 rispetto ai 3 miliardi annunciati a luglio. Un target che peraltro era già frutto della revisione al rialzo di un’indicazione precedente, che fissava il traguardo a 2 miliardi.

LA DEBOLE TRIMESTRALE – L’istituto, che ha già in corso un programma di riduzione del personale di 3.500 posti, pari al 7% della forza lavoro, non ha detto quanti tagli sono previsti per raggiungere i nuovi obiettivi di abbattimento dei costi. Crédit Suisse ha chiuso il trimestre con un utile netto in calo del 63% a 254 milioni di franchi, sotto le stime degli analisti, a 370 milioni. Sui conti hanno pesato oneri per 1,048 miliardi, principalmente dovuti alle valutazioni sul debito.

MIGLIORARE L’EFFICIENZA
– “Abbiamo riallienato la nostra attività per soddisfare al meglio le esigenze di un mutato contesto normativo e di mercato e in tal modo abbiamo notevolmente ridotto i rischi”, ha spiegato Brady Dougan, ceo di Crédit Suisse. “Allo stesso tempo, dobbiamo ridurre i costi e migliorare l’efficienza di tutta la banca. Siamo impegnati a fornire ulteriori risparmi di costo per gli anni successivi”.

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