Rbs, un rosso trimestrale da 1,38 miliardi di sterline

CONTI IN ROSSORoyal Bank of Scotland ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno in rosso di circa 1,38 miliardi di sterline (circa 1,72 miliardi di euro) a fronte dell’utile di 1,22 miliardi di un anno prima. La perdita registrata dalla banca, controllata dallo Stato britannico che detiene l’81% del capitale dopo averla salvata dalla crisi finanziaria, è legata a extra costi e provvigioni.

RISARCIMENTO DEI CLIENTIRbs ha iscritto nel bilancio un onere di £1,5 miliardi a causa delle perdite da fair value sul debito proprio. La banca britannica ha inoltre accantonato altri 400 milioni di sterline per risarcire i propri clienti a seguito alla vendita scorretta di polizze assicurative a protezione del finanziamento. Queste assicurazioni del credito chiamate Ppi (Payment protection insurance), che permettevano di garantire il rimborso di un prestito nonostante la perdita di reddito a causa di malattia, morte e perdita del posto di lavoro, sono state a lungo automaticamente vendute ai clienti finchè sono state escluse nel Regno Unito.

LE ATTIVITA’ TOSSICHERbs, comunque, chiude i tre mesi con un utile operativo in crescita a 1,04 miliardi contro i due milioni di un anno prima e ricavi in salita del 6,3% a 6,41 miliardi di sterline. La banca ha anche ridotto ulteriormente le perdite derivanti da attività finanziarie tossiche e prevede di completare il suo processo di ristrutturazione nei prossimi 18 mesi.

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