UniCredit, il fondo libico riconquista la sua quota

SCONGELATE LE QUOTE LIBICHE – La Lia rimette le mani sulle sue partecipazioni dell’1,25% in UniCredit e del 2,01% in Finmeccanica.

LA DECISIONE DELLA CORTE D’APPELLO
– A ordinare lo scongelamento delle quote è stata ieri la quarta sezione penale della Corte d’Appello di Roma, come ha fatto sapere la stessa Lybian Investment Authority, ricordando che a luglio era già stato ordinato anche il dissequestro della partecipazione in Eni. Così la Lia “riacquisisce il pieno controllo del proprio portafoglio d’investimento italiano, sequestrato dalle autorità italiane nel marzo 2012 a seguito di rogatorie emesse dalla Corte penale Internazionale dell’Aia”, fa sapere la stessa authority libica.

IL PESO DELLA LIBIA IN UNICREDIT
– In totale il pacchetto libico in UniCredit vale il 4,98% (in base alle comunicazioni effettuate prima dell’ultimo aumento di capitale): oltre alla quota della Lia infatti, c’è quella della banca centrale di Tripoli, che non ha mai subito il sequestro.

IL SEQUESTRO
– A metà marzo la Guardia di finanza aveva sequestrato beni, comprese le partecipazioni, per un valore complessivo superiore a 1,1 miliardi di euro.

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