ALL’INSAPUTA DEI CLIENTI – Ha aperto conti correnti all’insaputa dei clienti e da questi conti ha prelevato denaro per oltre 260mila euro, sempre all’oscuro dei rispettivi titolari. Così, con delibera numero 18335, la Consob ha sospeso in via cautelare per un periodo di sessanta giorni Antonio Sicilia, nato a Cosenza nel 1954, dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario.
LA SEGNALAZIONE DELLA BANCA – Tutto ha avuto inizio con una segnalazione da parte di Ubi Banca Private Investment, che a maggio ha comunicato all’autorità il provvedimento di recesso per giusta causa nei confronti di Sicilia. Dalle note di Ubi Banca Private Investment è emerso che Sicilia “ha posto in essere, tra il 2009 e il 2012, numerose irregolarità nello svolgimento dell’attività di promotore finanziario“.
I PRELIEVI PER RIMBORSARE I CREDITORI – A nome dei clienti e a loro insaputa, Sicilia nel 2009 ha aperto un conto corrente presso Ubi Banca Private Investment. E in seguito, fino al 2012, ha prelevato dal conto, “sempre nell’inconsapevolezza dei medesimi clienti”, circa 262.000 euro “mediante emissione di 75 assegni bancari, utilizzando di volta in volta le somme sottratte per rimborsare soggetti terzi, creditori del promotore”.
SOSPENSIONE CAUTELARE – Ritenuti esistenti, a carico del promotore finanziario, elementi che fanno presumere l’acquisizione, anche mediante distrazione, della disponibilità di somme e di valori di pertinenza dei clienti per un importo totale di circa 262.000,00 euro, oltre a operazioni non autorizzate dai clienti e alla contraffazione della firma dei clienti stessi, l’autorità ha fatto scattare la sospensione cautelare di sessanta giorni.