Tensioni nell’Oam, Ranieri Razzante parla della sua sostituzione

INDIGNATO – Accompagnato alla porta, ma senza una motivazione ufficiale. Raggiunto al telefono da BLUERATING nel pomeriggio di giovedì, Ranieri Razzante, ex membro del comitato di gestione dell’Organismo degli agenti e dei mediatori, si sfoga: “Non mi è stata data alcuna motivazione ufficiale”. I media ipotizzano che la scelta presa dal ministero dell’Economia di sostituirlo in seno all’Oam (vai qui per la notizia) sia legata alle sue dichiarazioni sui promotori finanziari e sugli agenti assicurativi.

LE IPOTESI – Si ritiene che non siano piaciute le sue esternazioni in cui si diceva contrario all’obbligo, in capo ai promotori finanziari e agli agenti assicurativi, di iscriversi al nuovo Albo degli agenti e dei mediatori. Obbligo che per i promotori finanziari vale se collocano finanziamenti o servizi di pagamento non connessi a operazioni di investimento. In questo caso, stando al secondo correttivo al decreto legislativo 141/2010, i professionisti devono richiedere l’inserimento nell’elenco degli agenti in attività finanziaria.

IL MOTIVO UFFICIALE – “Io non so se sia dipeso da questo. Non posso dirlo. Sono ipotesi che fanno i giornalisti. Io non posso dire niente al riguardo, posso solo segnalare che non mi è stata fornita alcuna motivazione. Se fosse stato un problema di idoneità, non mi avrebbero mai conferito quel ruolo. Il mio curriculum è noto a tutti e, anzi, se si è pensato a me è proprio in virtù dell’esperienza che ho”. Ranieri Razzante è consulente del comitato antiriciclaggio presso il ministero dell’Economia e del commissario governativo antiracket. Dunque, perché la scelta di sostituirlo? “Non lo so. Lo ripeto: una motivazione ufficiale non mi è mai stata data”.

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