Inchiesta agenzie di rating, la Procura chiede sette rinvii a giudizio

SETTE RINVII A GIUDIZIO  -Si sono chiuse con la richiesta di cinque rinvii a giudizio e due archiviazioni le indagini preliminari della Procura di Trani su presunte condotte illecite di responsabili delle tre principali agenzie di rating mondiali: Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. Nel dettaglio, i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio con l’ipotesi di reato di manipolazione del mercato continuata e pluriaggravata per cinque responsabili di Standard&Poor’s e due di Fitch, mentre ha chiesto l’archiviazione per due manager di Moody’s.

ARCHIVIAZIONE PER DUE DIRIGENTI MOODY’S – Una nota congiunta della procura pugliese e della Gdf, citata dall’agenzia di stampa Reuters, spiega che per quanto riguarda S&P è stato chiesto il rinvio a giudizio per gli analisti Eileen Zhang, Frank Gill, Moritz Kraemer, l’attuale responsabile dell’agenzia per l’Europa Yeann Le Pallec e l’ex presidente Deven Sharma. Per Fitch è stato chiesto invece il rinvio a giudizio degli analisti David Riley e Alessandro Settepani. Archiviazione infine la richiesta per i dirigenti di Moody’s Ross Abercromby e Johannes Wassemberg.

IL COMMENTO DEL PROCURATORE
– “Le agenzie di rating per le quali abbiamo chiesto il rinvio a giudizio non hanno rispettato le regole di trasparenza, lealtà e dei parametri di qualità ed efficienza fissati dai regolamenti europei. Che piaccia o no queste sono le regole”, ha spiegato il procuratore di Trani, Carlo Maria Capristo, secondo quanto riporta Reuters. Per Moody’s invece, “pur essendoci elementi che ci dicono che c’è stata manipolazione dei mercati, non abbiamo la prova che fossero consapevoli”. Le agenzie hanno respinto ogni addebito e hanno ribadito la correttezza del loro operato.

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