UTILE IN CRESCITA – Banca Fideuram ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con un utile netto consolidato di 151,6 milioni di euro, il 9,9% in più rispetto ai 137,9 milioni di un anno fa, mentre il risultato netto normalizzato – che esclude le componenti non ricorrenti – si è attestato a 181,9 milioni +28,6% su anno.
BENE LA RACCOLTA DI RISPARMIO GESTITO – Sul fronte della raccolta, il dato complessivo dei nove mesi è pari a 1,5 miliardi (dagli 1,2 miliardi al 30 settembre 2011): di questi, 1,4 miliardi sono attribuibili alla raccolta gestita (+250% rispetto ai 412 milioni dei primi nove mesi 2011), salita in modo esponenziale anche per effetto del buon andamento della raccolta assicurativa.
RETI SEMPRE PIU’ NUMEROSE – In aumento anche il numero complessivo dei private banker delle reti Banca Fideuram e Sanpaolo Invest, che a fine settembre risultava pari a 5.076 unità a fronte di 4.850 professionisti al 31 dicembre 2011. Le masse amministrate ammontavano infine al 30 settembre a 77,1 miliardi, in crescita rispetto ai 70,9 miliardi di fine 2011.
IL COMMENTO DI COLAFRANCESCO – ”Il 2012 si conferma per Banca Fideuram un anno di forte crescita”, ha commentato l’a.d. Matteo Colafrancesco: “crescita degli asset che riafferma la nostra leadership di settore, crescita della raccolta, in particolare nella sua componente gestita, crescita delle reti che superano per la prima volta i 5.000 private banker. La nostra capacità di creare valore sostenibile nel tempo beneficia a pieno sia di una dinamica molto positiva di ricavi, sia di una grande attenzione ai costi”.
COEFFICIENTI PATRIMONIALI – Sul fronte patrimonuale, il Tier 1 ratio e il Total Capital ratio sono risultati rispettivamente pari a 18,5% e 18,9%.
Di seguito il Conto economico consolidato (riclassificato e in milioni di euro):
